lunedì 3 novembre 2014

L'idea del tempo è cambiata.
Ieri pomeriggio il centro commerciale straripava di famiglie con bambini, a tratti urlanti perché ormai incapaci, entrambi, di gestire il capriccio.
Ho dovuto andarci per comprare la batteria di Panda, svenuto in garage, ed è stato terribile ed illuminante al tempo stesso.
 - Che ne è dei pomeriggi trascorsi al fiume, in montagna, a fare un pic nic nel prato, in bici sulla ciclabile, a passeggio sul lungolago, a casa di amici?
Come è possibile che nel volgere di appena un decennio le persone abbiano perduto lo spirito dello stare insieme sostituendovi quello del comprare insieme?
Riprendere il senso della realtà, del tempo, dello spazio che ci circondano vuol dire farli nostri, saperli gestire, sapere quando e dove fermarsi.  Sarà per questo che i nuovi bambini, pur con tutte le infinite possibilità che vengono offerte loro, non sanno coglierle, rapiti da luci e bagliori dell'effimero in cui i genitori li fanno vivere.


1961 - mamma, io e papà